Il controllo funzionale delle macchine irroratrici funziona come la revisione per le auto: è un obbligo di legge che deve rispettare le scadenze previste dalla normativa di riferimento. Come la revisione dell’auto può essere fatta solo da strutture autorizzate, anche i controlli funzionali delle irroratrici richiedono tecnici specializzati che operano presso i Centri Prova riconosciuti dalla Regione.
Cosa sono i controlli funzionali delle macchine irroratrici
La normativa di riferimento per il controllo funzionale delle macchine irroratrici è la direttiva 2009/128/CE, relativa all’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in agricoltura. La legge, infatti, ha reso obbligatorio il controllo funzionale delle attrezzature utilizzate per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. Verificando la funzionalità del mezzo, l’obiettivo è ridurre il rischio di inquinamento ambientale causato da possibili perdite a terra e da deriva e garantire una maggiore sicurezza per gli operatori agricoli. Per poter rilasciare il certificato di conformità, il Centro Prova deve verificare il corretto funzionamento e l’integrità dei diversi componenti della macchina irroratrice, tra cui:
- gli elementi di trasmissione;
- la pompa, il serbatoio e il miscelatore;
- i sistemi di misura e il manometro;
- le condotte e le tubazioni;
- i filtri e la barra di distribuzione;
- gli ugelli, la ventola e le protezioni;
- l’uniformità della portata tra gli ugelli.
Controllo funzionale e regolazione non sono la stessa cosa
A differenza del controllo funzionale, la regolazione (o taratura) delle macchine irroratrici non è un obbligo di legge. La regolazione, infatti, non certifica il corretto funzionamento, ma serve per adattare l’attrezzatura alle specifiche colture e definire il corretto volume di miscela da distribuire, secondo le indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari. Gli operatori agricoli sono, quindi, tenuti a fare la regolazione, che determina la verifica e la messa a punto della miscela fitosanitaria, garantendo la corretta distribuzione.
Quando bisogna fare il controllo funzionale delle macchine irroratrici?
Dal 2021 la validità del certificato di conformità che attesta il controllo funzionale delle macchine irroratrici è scesa da 5 a 3 anni. Ciò significa che se l’ultimo controllo è stato effettuato dopo il 1° gennaio 2021, il successivo controllo sarà dopo 3 anni. Per chi, invece, ha eseguito l’ultimo controllo prima del 31 dicembre 2020 rimangono i 5 anni di validità prima del prossimo controllo. In caso di acquisto di nuove attrezzature, invece, il primo controllo funzionale scatterà dopo 5 anni. Questo vale per gli utilizzatori professionali, mentre per i contoterzisti rimane l’obbligo del controllo funzionale ogni 2 anni. Fanno eccezione le irroratrici con barra fino ai 3 metri per le quali il controllo funzionale scatta ogni 6 anni per gli utilizzatori professionali e ogni 4 anni per i contoterzisti.