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Come ottenere finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura

Se devi acquistare un nuovo trattore o nuovi macchinari per la tua azienda agricola, devi sapere che ci sono risorse che permettono di ottenere finanziamenti a fondo perduto. Questo significa poter coprire, in parte o anche totalmente, le spese per questi piccoli o grandi investimenti per la competitività della attività. Perché esistono questi fondi? La risposta è semplice: perché l’agricoltura è il motore del Paese e pertanto va tutelata.

Quali sono i finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura e quali spese possono coprire?

I finanziamenti a fondo perduto per le aziende agricole sono fondi messi a disposizione dai bandi regionali, nazionali o europei per lo sviluppo rurale. Quelli più interessanti e con una copertura maggiore dell’investimento sono:

  • i bandi CSR (Complemento di Sviluppo Rurale) della Regione Veneto – ex PSR Veneto;
  • i bandi ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) promossi dall’ente nazionale;
  • i bandi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) promossi dall’ente nazionale;
  • i bandi GAL (Gruppi di Azione Locale) promossi dall’Unione Europea.

A questi, si aggiungono poi altri strumenti nazionali messi a disposizione da enti e fondazioni pubbliche o private. Ma veniamo al sodo:  che cosa è possibile finanziare con i contributi a fondo perduto per le aziende agricole? Oltre ai contributi per il primo insediamento, ossia l’avvio di nuove attività agricole, i finanziamenti a fondo perduto offrono opportunità di copertura economica per le seguenti attività:

  • acquistare trattori, macchinari agricoli e nuove attrezzature;
  • ampliare l’azienda e sviluppare nuovi settori di business (ad esempio fattorie sociali e agriturismi);
  • costruire e ammodernare fabbricati rurali;
  • eseguire interventi di agricoltura 4.0;
  • acquistare beni e servizi per l’agricoltura sostenibile;
  • acquistare software e strumenti tecnologici; 
  • fare attività di marketing e comunicazione per aumentare le vendite;
  • partecipare a fiere e workshop per la promozione dei prodotti;
  • organizzare eventi per far conoscere i propri prodotti.

I 5 step per ottenere finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura

Se pensate che partecipare ai bandi possa essere una strada piena di insidie burocratiche, la buona notizia è che oggi la consulenza agricola, ossia i servizi professionali dedicati alle aziende agricole, è specializzata anche nella ricerca e ottenimento di finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura. Avere al proprio fianco le giuste competenze si rivela fondamentale per ottenere i contributi. I bandi, infatti, seguono un sistema di punteggio in cui vige la regola dei requisiti. La domanda deve, quindi, essere strutturata rispondendo ai criteri che andranno poi a determinare la graduatoria finale.

Abbiamo riassunto per voi la nostra consulenza in 5 step, per rendere quella strada tortuosa un rettilineo senza ostacoli:

  • analisi dei requisiti di partecipazione;
  • selezione delle migliori opportunità di finanziamento;
  • supporto nello sviluppo della progettualità;
  • redazione e presentazione della domanda;
  • rendicontazione finale.

Quando escono i bandi per le aziende agricole? Ecco le date da segnare in agenda per il CSR Veneto

Se dopo questo articolo avete scoperto anche voi le opportunità dei finanziamenti a fondo perduto, vi sveliamo ora la prima regola da tenere a mente per partecipare ai bandi: attenzione alle scadenze! Tutti i bandi regionali, nazionali ed europei hanno, infatti, una data di apertura e una data di chiusura. Ciò significa che bisogna calcolare le giuste tempistiche per analizzare i requisiti, pianificare i costi, scrivere la domanda e inviarla entro i termini stabiliti. Partiamo quindi dai bandi per lo sviluppo rurale della Regione Veneto. Le misure del CSR Veneto, ossia l’ex PSR Veneto, usciranno annualmente (fino al 2027) nel quarto trimestre, ossia da ottobre a dicembre. Questo significa che nei mesi di agosto e settembre bisogna mettersi al lavoro per la presentazione della domanda di contributo.